Allerta
Deriva dal grido di sorveglianza tra le sentinelle “All’erta!” (e “All’erta sto!” era il tradizionale grido di risposta), composto col femminile di erto “ripido” (vigile, attento), pp di ergere.
Stato di preallarme, segnale di pericolo non imminente.
Allertare
Porre in stato di allerta, di preallarme
Stare all’erta
Vigile, attento, pronto a cogliere l’occasione.
Derive concettuali
Guardie e ladri (legge e fuorilegge)
Militari (La pace in allerta della guerra, ma per qualcuno vale il contrario?)
Vigili del fuoco e protezione civile (eventi naturali o azione dell’uomo)
Medici (ospedale come luogo di costante allerta)
Chi usa un computer (allerta virus, allerta crash, allerta batteria, allerta casella mail piena…)
Giornalisti (allerta dello scoop)
Guardia costiera e marinai (allerta del/dal mare)
...
Chi vive nell’allerta?
L’allerta è una situazione che può aiutare a prevenire dei problemi. In questo senso assume un significato positivo, di utilità. Con l’allerta si può evitare il peggio, si possono limitare danni e drammi.
Ma oggi si rischia di vivere in costante allerta.
Si vive in allerta per il lavoro, che si perde, che non si trova, che non basta.
Un immigrato clandestino vive in allerta per non finire espulso.
Un pensionato vive in allerta delle truffe.
Un genitore vive in allerta dei pedofili.
Tutti viviamo in allerta del terrorismo.
Un iraqeno vive in allerta dei bombardieri.
Un americano vive in allerta per la sua salute.
Un lavavetri vive in allerta di Amato.
Tutti viviamo in allerta per la nostra privacy.
L’inverno viviamo in allerta che non c’è gas per il riscaldamento.
In estate viviamo in allerta per gli incendi.
Tutto l’anno, ogni mese, giorno e ora della nostra vita ci troviamo in perenne stato di allerta.
In questo senso l’allerta assume un significato negativo.
L’allerta deturpa, sciupa, abbrutisce l’individuo, lo pone costantemente in una tensione emotiva di nervosismo, di paura, di terrore. E’ diverso dal prestare attenzione. L’attenzione ti tiene sveglio, attivo, partecipe. L’allerta ti oscura, ti allontana, ti isola, ti fa chiudere in te stesso. L’allerta ti angoscia, gioca con le tue paranoie. L’allerta ti fa convivere con un pericolo, vero o presunto, che turba l’animo e procura preoccupazioni.
Per chi è stufo dell'allerta nella vita ---> www.euromayday.org
lunedì 10 settembre 2007
Vita in allerta
Pubblicato da
fabio
alle
10:45