venerdì 14 settembre 2007

Sulla musica


La musica irlandese ricorda quella salentina, pur nella sua diversità storica ed armonica. La voce femminile attraversa i polmoni senza pietà, scivolando da una tonalità all'altra come nella musica indiana. Gli strumenti accompagnatori provocano l'orecchio con un suono deciso: non c'è spazio per l'incertezza che invece sembra caratterizzare, talvolta, la voce. Con questa musica davvero si comprende perchè la voce è prodotta dalle corde vocali.

Breve storia della musica irlandese

La musica Irlandese si può suddividere in due generi: quella strumentale e quella vocale; anche se nella prima spesso è presente anche la seconda.
La forma più antica di musica vocale è la “sean nòs” (vecchio stile), un canto gaelico senza strumenti molto legato alle tradizioni dei bardi.
Intorno all’Ottocento durante la carestia che colpì l’irlanda, la lingua inglese iniziò a prendere il posto di quella gaelica, si persero così molte canzoni in lingua tradizionale e si crearono brani in cui le lingue erano miste “macaronic song”.

La musica vocale, si potrebbe dividere in tre generi: d’amore, che sono la maggior parte del repertorio, composte tra il Seicento e il Settecento; spesso scritte e cantate da uomini, dove prevaleva l’esaltazione del fascino, degli incontri di nascosto, corteggiamenti o rifiuti delle donne amate.
I canti religiosi, molto vecchi e poco numerosi, grazie al fato che il cattolicesimo fu motivo di continue persecuzioni. Le caratteristiche principali di queto genere è l’associazione alla vergine che porta a creare delle ninne nanne.
I canti del lavoro, sono meno frequenti e sopratutto legati ad alcune attività (piantare, raccogliere patate ecc...)

Passando alla musica strumentale, diciamo subito che la danza e la musica furono subito due elementi totalmente dipendenti tra loro, nessuno immaginava dei musicisti che suonavano solo per farsi ascoltare o delle danze senza musica. Questa unione verrà divisa intorno alla Seicento, ove infatti furono create musiche per la danza e musiche solo d’ascoltare.
Questa divisione portò un’evoluzione della musica strumentale e la sparizione di alcune antiche melodie cantate, come lo slow airs.
Le slow airs erano canti, di solito d’amore che, nel corso del XX secolo, con il prevalere della musica strumentale su quella cantata, divennero esclusivamente strumentali ed eseguiti principalmente dal fiddle o dalla uilleann pipe che, con i loro suoni, riescono maggiormente ad avvicinarsi al suono della voce.
La maggior parte del repertorio della musica strumentale irlandese è costituito dalla musica per danza: reel e jig ma anche hornpipe, polke, slide e mazurke.
Queste danze vengono eseguite in una sequenza di vari brani, che di norma sono relativamente corti, i quali vengono associati di solito per analogie tematiche o semplicemente per tonalità.
Gli strumenti più importanti nella musica tradizionale irlandese sono la uilleann pipe, il fiddle e l’arpa. Altri due strumenti essenziali nella tradizione irlandese sono il whistle e il flauto traverso e , per quanto riguarda le percussioni, il bodhràn. Presenti anche strumenti come il banjo ed il bousouki.
Fonti:
http://www.irishvillage.it/
wikipedia.org



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